Ospedale Sulmona. Servizio gastroenterologia per celiachia: i dati confermano una eccellenza a livello regionale e oltre

SULMONA – Nell’Ospedale di Sulmona, ormai da moltissimi anni, esiste un servizio di gastroenterologia pediatrica con particolare attenzione alla diagnosi e alla gestione della malattia celiaca a cui afferiscono circa 300 pazienti al di sotto di 18 anni l’anno con il 30% di nuove diagnosi l’anno.

Il servizio fu voluto dall’allora responsabile di pediatria dottor Francesco Bascietto, ma ormai da 15 anni è la Dottoressa Gianna Tollis ad occuparsene.

L’analisi grafica dei dati mette in evidenza l’attrattività del modus operandi del Servizio di gastroenterologia di Sulmona che può vantare una importante mobilità attiva con più della metà dei pazienti che arrivano da fuori provincia e di questi una parte cospicua dal vicino Molise.

Ma anche all’interno del dato della Provincia dell’Aquila, da cui si deve sottrarre la fetta che riguarda Sulmona, la stragrande maggioranza dei pazienti arriva da Marsica e Aquilano.

Si tratta di attività ambulatoriale che coinvolge, oltre al reparto di Pediatria, il laboratorio analisi, la radiologia e il servizio di dietista. Se per i pazienti celiaci l’esenzione permette una prestazione gratuita, per quelli predisposti (cioè geneticamente predisposti ma non ancora ammalati) tutte le prestazioni sanitarie sono a pagamento.

Eppure i genitori dei piccoli pazienti percorrono svariati chilometri per raggiungere l’Ospedale di Sulmona forse perché qui trovano, oltre alla competenza professionale, un ambiente a misura di bambino, un rapporto più umano rispetto agli Ospedali più grandi, un percorso già definito che facilita la gestione della malattia nel tempo.

Probabilmente negli anni si è affinata una modalità operativa vincente che permette al piccolo paziente e alla sua famiglia di sentirsi sempre al centro dell’attenzione, di poter contare su serietà e competenza diventando un punto di riferimento per tutti a tal punto che nessuno vorrebbe lasciare il servizio al compimento del diciottesimo anno di età.

Il Servizio di gastroenterologia di Sulmona è giunto, infatti, alle seconde generazioni con i piccoli pazienti che diventati a loro volta genitori portano a Sulmona i propri figli.

Un vanto per la sanità aquilana e abruzzese che merita di essere conosciuto. Nonostante i venti non sempre a favore, nonostante l’oblio che l’ospedale di Sulmona vive all’interno della sanità della provincia dell’Aquila e della regione Abruzzo, il servizio di gastroenterologia pediatrica dimostra che ce la possiamo fare, basta volerlo.

Condividi questo articolo